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Vitamina D: la vitamina del sole

La vitamina D è indispensabile per la salute del nostro corpo.

Rende più forti le ossa, aiuta ad assorbire il calcio e supporta il sistema immunitario.

Come nel caso della vitamina B, di cui abbiamo parlato in un precedente post, anche quando parliamo di vitamina D parliamo di un gruppo di vitamine, ognuna con un compito preciso e ognuna con un alimento che ne favorisce l’assunzione.

Di questo gruppo le più importanti sono sicuramente la vitamina D2 e quella D3, che tutti conosciamo con il nome di Vitamina del Sole.

Vediamo perché è importante questa vitamina, come la possiamo assumere e quali sono le funzioni.

Vitamina D: la vitamina D3 perché è la vitamina del sole?

La vitamina D3, o colecalciferolo, ha origine sia esogena, cioè viene prodotta dal nostro organismo, sia endogena, che vuol dire che è prodotta da piante e alimenti.

Tutti noi siamo in grado di produrla, quindi, e il nostro corpo può anche sintetizzare quella assunta con gli alimenti, grazie all’esposizione al sole.

Ecco perché viene chiamata Vitamina del Sole.

Gli studiosi concordano sul fatto che l’uomo ha seguito un’evoluzione delle proprie caratteristiche fisiologiche per acquisire la giusta dose di vitamina D.

La pelle chiara, infatti, caratteristica delle popolazioni europee moderne serve a favore e un maggiore assorbimento di vitamina D a latitudini in cui la luce del sole è meno intensa.

E la vitamina D2?

La vitamina D2, a differenza di quanto abbiamo visto e detto sulla D3, ha origine solo endogena, viene, cioè, prodotta e assunta attraverso le piace e i cibi di provenienza vegetale.

Vitamina D: quali cibi la contengono?

I cibi ricchi di questa vitamina sono pochi e sono prevalentemente di origine animale.

Il latte e i suoi derivati possono fornire un apporto quotidiano di vitamina.

In 100 grammi di latte sono presenti 1,3 μg di vitamina D ma sono gli alimenti che vengono consumati maggiormente ogni giorno. Ecco perché sono importanti per l’assunzione di questa vitamina.

Le uova, in generale, e il loro tuorlo, in particolare, contengono circa 5 microgrammi di vitamina D per ogni 100 grammi.

A contenere più vitamina D sono alcuni tipi di pesci.

La trota, ad esempio ne contiene 15 μg ogni 100 grammi, lo sgombro 13,8 μg, il salmone 10,9 μg, il pesce spada 13,9 μg/100 g, le sardine 4,8 μg e il tonno 1,7 μg.

Concentrazioni elevate di vitamina D si trovano negli oli di fegato dei pesci marini (200 μg per 100 g di olio).

Alcuni alimenti di origine vegetale, invece, contengono vitamina D2.

Alcune varietà di funghi contengono tra lo 0,2 e lo 0,4 μg di vitamina D in 100g.

Il cacao e gli alimenti che lo contengono, invece, hanno una quantità di vitamina che varia tra l’1,90 e i 5,48 mg.

Il consiglio di ESADEA

Se con la vostra dieta non riuscite ad assorbire la giusta quantità di vitamina D, vi consigliamo di integrare con l’apporto di un integratore alimentare.

Il nostro consiglio è l’integratore D3+K2 che contribuisce al mantenimento di normali livelli di calcio nel sangue, al mantenimento di ossa normali e della normale funzione muscolare.

La vitamina D contenuta al suo interno aiuta e rinforza il sistema immunitario mentre la vitamina K contribuisce alla normale coagulazione del sangue e al mantenimento di ossa in salute.

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